I beneficiari

L’intento è quello di coinvolgere i ragazzi che sono nel percorso scolastico obbligatorio e negli anni conclusivi delle scuole superiori. E’ quindi possibile stimare i beneficiari diretti nel numero di alunni del comprensorio scolastico amalfitano (circa 1.700 alunni secondo il dato dell’Ufficio Didattico Provinciale riferito al 2010). Ulteriori beneficiari saranno anche gli operai delle ditte che saranno coinvolte nelle attività di riqualificazione e che potranno acquisire conoscenze relative a tecniche di recupero e restauro delle preesistenze architettoniche.

Inoltre il progetto avrà ricadute positive sugli gli abitanti non solo del comune di Ravello, ma, considerate le dinamiche sociali presenti sul territorio, anche di molti centri vicini, sì da intraprendere un’azione virtuosa da replicare in altri comuni (circa 13.000 abitanti). Ancora altri beneficiari diretti sono gli studenti del corso di laurea triennale in Beni Culturali, del corso di laurea specialistica in Archeologia e della scuola di specializzazione in Archeologia dell’Università degli Studi di Salerno. Ovviamente anche i giovani impiegati nella realizzazione del progetto vanno considerati fra i beneficiari dello stesso in quanto fra tutti i soggetti coinvolti saranno proprio loro ad aver ricevuto, nel modo più diretto ed ampio, la conoscenza, esperienza e “best practice” scaturite dalla sua attuazione. In ultimo, beneficiari indiretti, e futuri “benefattori” per il prosieguo delle attività di valorizzazione al termine del finanziamento del progetto, saranno i turisti che fruiranno di un ulteriore elemento di interesse, ricco di storia e testimonianza di vicende storico-politiche ancora poco conosciute nel territorio della Costiera Amalfitana, risalenti al Decennio Francese.